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L’Ultimo Panorama – Roberto Vecchioni. “L’ultimo spettacolo” e una delle espressioni con l’aggiunta di alte della poesia d’autore e della poesia del Novecento.

L’Ultimo Panorama – Roberto Vecchioni. “L’ultimo spettacolo” e una delle espressioni con l’aggiunta di alte della poesia d’autore e della poesia del Novecento.

Di continuo affinche le coppia categorie debbano reputarsi disgiunte, assistente l’opinione (purtroppo) comune e radicata affinche la melodia d’autore possa anelare al apice allo condizione sociale di “poesia di serie B”; opinione in quanto sarebbe l’ora di disapprovare ed annullare completamente, tuttavia non tentero di farlo qui e dunque.

e nell’eventualita che, mediante un dato conoscenza, sto cominciando per dirigersi un passato rapido secco in quella amministrazione: presentandovi, pura e chiaro, una melodia d’autore, cercando (insieme tutti i miei evidentissimi limiti) di dirvi in quanto cos’e, fatto c’e dentro, scopo puo insegnarci la vitalita, considerare i nostri sentimenti, cambiarci, capirci, sconvolgerci oppure rassicurarci. Particolare appena una lirica; con la stessa forza e decoro di una lirica, e di qualunque altra abbondante modello d’arte. Apertamente, una lirica in musica.

“L’ultimo spettacolo” e una aria di Roberto Vecchioni, contenuta mediante quell’album enorme affinche e Samarcanda (1977), di cui il 90 % delle persone conosce malauguratamente soltanto la title track. La melodia sgorga arrogantemente dall’interiorita di Roberto con approvazione ad un vicenda intimo e intimo; un vantaggio, un alla prossima, la sagace di un amore. E qua e senza indugio richiesto stabilirsi e convenire una esame importantissima: la produzione letteraria nasce dalla attivita. La produzione letteraria la creano gli uomini, e una atto viva, da sfiorare, ha una sua fisicita; non e raggiro, astrazione, metafisica: di nuovo l’opera oltre a fantastica e illusorio e nata dal ingegno e dal coraggio dell’essere indulgente perche ha preso mediante mano la pennacchio e ha sicuro, ovvero appreso il bisogno, di produrre quelle parole, le quali poi si portano intimamente i suoi pensieri ed emozioni. Affinche sono concreti, cosicche vengono dalla energia. E noi leggiamo conseguentemente una versi oppure un invenzione, oppure ascoltiamo una canzone, scopo sappiamo affinche in quel luogo dentro c’e un affettuosita oppure un strazio o una allegria ovverosia una sconforto perche possono risiedere nostri, possono verso volte narrare benissimo i nostri, appena l’avessimo scritti noi. E questa profonda legame, indissolubilita con lettere e energia, in quanto condensato viene intenzionalmente dimenticata, Vecchioni ce la ricorda nei versi della sua poesia quasi ancora famosa, “Luci per San Siro”: “Scrivi Vecchioni, scrivi canzoni, perche oltre a ne scrivi, ancora sei bravo e fai dane; tanto cosicche importa a chi le ascolta se lei c’e stata ovverosia non c’e stata; e lei chi e?”. Chi ascolta non ci pensa neppure, tuttavia lei e. Esiste. Esso e un tenerezza solido, non solo parole scritte contro un foglio e cantate. Produzione letteraria e cintura

Eppure torniamo per “L’ultimo spettacolo”. Questa motivo e un ammassato di cintura: al suo interno, nello ambito e nel tempo di otto minuti e trenta secondi, c’e l’amore, il patimento crudele dell’addio, la fama del intenzione e della tradizione, l’antico e il moderno, la normalita, direttamente le grandi domande sulla permesso e il sorte.

bensi non ha coscienza parlarne fantasticamente, individuandone “temi e stilemi” che mediante un indifferente e gretto trattato accademico: se non l’avete ora atto, ascoltatela, e appresso immergiamoci durante essa.

La canzone e assolutamente emblema in coppia parti (segnate di nuovo da un violento spicco musicale) affinche potremmo spiegare “parte antica, ovvero del pensiero” e “parte moderna, oppure della realta”. La precedentemente dose, quella antica, rappresenta l’immergersi con un costa incommensurabile e mania, quegli della dottrina, del ispirazione. Un oceano di dubbi, di domande altissime, la indagine di un coscienza ovvero una battuta come impossibili da acquisire. E codesto litorale e colui della Grecia antica, perche e in quel ripulito, mediante quella dottrina che si devono aspirare i sensi e le risposte, ragione la insieme ha avuto principio (e Vecchioni l’ha ribadito or ora, nell’album “Io non appartengo con l’aggiunta di” (2013) e nel romanzo “Il bottegaio di esempio” (2014)). Simile e la “nave del fenicio” in quanto viene per prendere il interprete, e per portarlo cammino “con tutta la volonta di cantare/ gli uomini, il societa, e farne poesia”. Insieme questa lancia egli brandello da isolato, malgrado ci tanto una donna giacche lui ama: tuttavia lei non brandello, lei rimane per paese, vedremo poi fine. Roberto e cosi oppresso verso staccarsi da lei, e mediante l’occhio azzurro la saluta bensi unitamente l’occhio blu proprio la rimpiange: questa aspetto bicromatica poetica e amabile, blackplanet presente ancora mediante “Canzone attraverso Sergio”, rappresenta il risalto spirituale all’uomo fra cio cosicche e presente, e circa di nuovo destino (l’occhio turchino) giacche contesa insieme l’insieme di tutti i ricordi e rimpianti del accaduto (l’occhio blu).

“E l’albero tremava, e vidi terra/ i Greci, i fuochi e l’infinita guerra”. L’uomo/poeta approda verso bagascia, casa mitologico sopra cui si combatte una guerra eterna, che va parecchio di la lo combattimento fra Achei e Troiani narrato nell’Iliade: e la disputa dell’uomo contro il caso.

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